Coronavirus a Napoli, scuole chiuse e lezioni sugli smartphone:

C’è ancora molto caos riguardo le modalità per poter applicare la didattica a distanza e non tutti sono pronti a partire già oggi. I dirigenti scolastici infatti si sono dovuti rimboccare le maniche per proporre la soluzione più adatta alla propria platea scolastica, ma anche l’organizzazione delle turnazioni dei docenti, poiché per il Dpcm firmato mercoledì sera, bisogna evitare con ogni mezzo gli assembramenti di persone, mantenendo la distanza minima di un metro e mezzo. È ovvio quindi che sebbene la maggior parte dei dirigenti stia ancora testando i metodi da utilizzare, vanno organizzati in sicurezza anche i collegi docenti e d’istituto in cui si approveranno in sintonia questi metodi. Molti inizieranno le lezioni virtuali lunedì, mentre oggi dovrebbero completarsi test e organi collegiali in gran parte dei licei.

Rosalba Rotondo che dirige l’Ic Alpi-Levi di Scampia ha iniziato a lavorare sulla didattica a distanza già mercoledì mattina, quando la stampa ha anticipato il decreto. «Mentre aspettavamo l’ufficialità del Dpcm ci siamo portati avanti con il lavoro con docenti e staff» spiega. «Abbiamo istituito dei dipartimenti disciplinari, che si organizzano con orari sfalsati così da non incontrarsi mai. Favoriamo poi lo smart working, che già applicavamo prima dell’emergenza coronavirus, e il work life balance management, per sostenere un equilibrio tra lavoro e vita quotidiana per i docenti e collaboratori scolastici. Ogni gruppo avrà la sua ora di lezione a distanza, per esempio Italiano e Religione dalle 8 alle 9, comunicata tramite registro elettronico e whatsapp, che saranno i mezzi preferenziali. Favoriremo attività tramite link contenuti nei palinsesti di RaiScuola e RaiStoria così da non annoiare i ragazzi perché non c’è la guida del docente, e stiamo testando anche altre piattaforme divulgate dal Miur. Le lezioni partiranno lunedì». Anche Luisa Peluso, dirigente del liceo Mercalli a Chiaia, è pronta per partire con le lezioni lunedì. «Tutti i dirigenti scolastici stanno lavorando ininterrottamente, ovviamente confrontandoci con gli organi collegiali a scaglioni perché dobbiamo seguire il decreto che per noi è un faro, e quindi dobbiamo evitare gli affollamenti. Questo ci rallenta, ma per fortuna c’è grande senso di responsabilità e disponibilità da parte di tutti. Gli strumenti principali saranno il registro elettronico e una piattaforma dedicata che stiamo completando a implementare. Sicuramente ci saranno difficoltà quando partiremo, ma è comprensibile, quindi chiediamo la collaborazione di tutti». Si useranno Argo Scuola Next e Zoom Cloud meeting e dalle 9 di lunedì le prime lezioni a distanza, con i genitori invitati a predisporre uno spazio riservato in casa per evitare distrazioni.

Lucia Vollaro dirigente dell’Ic Virgilio IV a Scampia consiglia ai suoi allievi le piattaforme proposte dal Miur ossia Indire, Google Suite for Education, Office 365 Education A1 oltre a contenuti multimediali di Rai, Treccani e Fondazione Malaguzzi. Ma non tutte le famiglie hanno un pc a casa e la possibilità di scaricare programmi e così «in alternativa potranno essere date istruzioni a distanza con il registro elettronico o tramite mail e whatsapp condividendo documenti, video, dispense, altro materiale didattico, compiti da svolgere a casa. I cellulari li hanno tutti e per fortuna tecnologia ci viene incontro con tanti supporti. L’importante è utilizzare strumenti facili, efficaci e alla portata di tutti. Poi se dovesse durare oltre il 15 marzo, ci attrezzeremo». Anche la scuola dell’infanzia farà lezioni a distanza: «Esercizi grafici e disegno didattico, e abbiamo predisposto anche la poesia per la festa del papà».

Pronti alla partenza al liceo Mazzini con piattaforma DidUp e Whatsapp, al liceo Genovesi invece con Argo Scuola Next, mail, whatsapp o Skype. All’Ic Maiuri e all’Ic Aldo Moro ancora Argo Scuola Next e Telegram per le organizzazioni delle lezioni e la piattaforma Edmodo per materiali didattici, dispense e contenuti multimediali. All’Ic Piscicelli all’Arenella sempre Argo Scuola Next. Al liceo Morante di Scampia anche classroom di Google Suite, modalità simile all’Itis Righi che sperimenterà anche Cisco Webinar, che per l’occasione mette a disposizione la propria piattaforma per 90 giorni. Liceo Umberto, Vico e Sannazaro invece oggi hanno una riunione di staff per ultimare le modalità operative con cui attivare la didattica a distanza.

Fonte Ufficiale il Mattino ©

https://www.ilmattino.it/AMP/primopiano/coronavirus_a_napoli_scuole_chiuse_e_lezioni_sugli_smartphone-5093922.html